lunedì 26 agosto 2013

Supermercato


Siamo abituati al supermercato. Entro, scelgo, pago, esco, e sono soddisfatto. Poi, quando ho dei malesseri dell’animo, dell’intelletto, cerco di applicare lo stesso sistema. Perchè ho dei soldi in tasca, che mi sono sudato, che valgono qualcosa, allora la risposta che posso comprare (in un libro di autoaiuto, di esoterismo, nel consulto di un esperto di simili problemi) deve per forza essere veritiera. Nessuno può comprare una risposta. Le risposte non si possono comprare, perchè non si possono confezionare. Perchè siamo tutti diversi, e invece il supermercato funziona nell’offerta di prodotti similari. La quantità di scelta, di assortimento, ci trae in inganno. Ma le infinite variazioni dell’animo umano, delle storie di ciascuno di noi, saranno sempre maggiori dell’assortimento di qualsiasi offerta da supermercato. Ci sono 6 miliardi di domande diverse, su questo pianeta. Anche se ci fosse un uomo oppure una macchina abbastanza potente da poter dare 6 miliardi di risposte esistenziali, comunque, alla fine, non saprebbe rispondere alla sua personale. Però io credo che ciascuno possa salvarsi, con fortuna e con audacia. Mi lacera che ad alcuni, per caso o Caso, non sia data la possibilità di farlo.


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